Joshua e la sua strana avventura

La seconda parte del...racconto!

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Supplica a mia madre

Diamanda Galás la brillantissima stella oscura.

Diamanda in questo video canta la poesia di Pierpaolo Pasolini "Supplica a mia madre"

Supplica a mia madre

di P. Pasolini

È difficile dire con parole di figlio
Ciò a cui nel cuore ben poco assomiglio.

Tu sei la sola al mondo che sa, del mio cuore,
ciò che è stato sempre, prima d'ogni altro amore.

Per questo devo dirti ciò ch'è orrendo conoscere:
è dentro la tua grazia che nasce la mia angoscia.

Sei insostituibile. Per questo è dannata
alla solitudine la vita che mi hai data.

E non voglio esser solo. Ho un'infinita fame
d'amore, dell'amore di corpi senza anima.

Perché l'anima è in te, sei tu, ma tu
sei mia madre e il mio amore è la mia schiavitù:

ho passato l'infanzia schiavo di questo senso
alto, irrimediabile, di un impegno immenso.

Era l'unico modo per sentire la vita,
l'unica tinta, l'unica forma, ora è finita.

Sopravviviamo ed è la confusione
di una vita rinata fuori dalla ragione.

Ti supplico, ah, ti supplico: non voler morire.
Sono qui, solo, con te, in un futuro aprile...

Joshua e la sua strana avventura

La prima parte del racconto:

Il Sapone Fatto in Casa

Ho iniziato cinque anni fa la mia esperienza come mastro saponaio, per la salvaguardia della mia salute e dell'ambiente. Il sapone fatto in casa è molto più conveniente, gradevole e divertente da realizzare, la qualità è nettamente superiore da quelle che troviamo in commercio escludendo i saponi più pregiati, che comunque hanno prezzi poco abbordabili si parla di quattro euro per un sapone di cento grammi. Di seguito troverete gli ingredienti, gli strumenti e come procedere nel realizzare il sapone fatto in casa!

Ingredienti base:

1. Soda caustica.

2. Un liquido come solvente per la soda (acqua, infusi, latte ecc...)

3. Oli o grassi per la saponificazione.

4. Ingredienti facoltativi, essenze, coloranti vegetali e minerali.

Materiali:

1. Materiale per la vostra sicurezza guanti di gomma, occhiali, un camice.

2. Una bilancia elettronica.

3. pentola in acciao inox.

4. Cucchiai di legno.

5. Un termometro da 10 a 100 gradi.

6. Un frullatore ad immersione.

7. Una caraffa resistente al calore.

8. Stampi e formine.

Come Procedere:

L'ambiente di lavoro ideale è la nostra cucina, con fornelli e acqua sempre a portata di mano. Iniziamo nel selezionare i nostri oli, personalmente io prediligo l'olio di oliva per la sua compattezza una volta lavorato, il metodo che seguiremo sarà quello a freddo. La quantità di olio di oliva di cui avremo bisogno è un chilo. 128 grammi di soda caustica, 300 grammi di acqua distillata, come ingredienti facoltativi 15 ml di olio essenziale (lavanda, arancio, limone ecc..) a vostro piacimento, e due chucchiai di fiori secchi, erbe o farine.

Una volta preparata l'area di lavoro con tutti gli ingredienti dosati, procediamo preparando la soluzione caustica: la soda caustica aggiunta all'acqua raggiunge temperature di 80 90 gradi quindi usare guanti e appositi occhiali durante la preparazione. Mettete l'acqua nella caraffa, aggiungete la soda caustica nella giusta dose indicata, mescolate fino a farla sciogliere e coprite con un coperchio il recipiente, e ponetela a raffreddare.

Nel frattempo mettete l'olio nella pentola d'acciaio e a fuoco lento portare ad una temperatura ideale di 45 gradi.

Quando la temperatura della soluzione caustica e dell'olio saranno entrambe a 45 gradi centigradi, versate lentamente la soluzione nella pentola dell'olio. Mescolate con un cucchiaio di legno i due liquidi fino a quando non saranno amalgamati.

A questo punto potrete utilizzare il frullatore ad immersione, avendo l'accortezza di tenerlo sul fondo della pentola. mescolate e di tanto in tanto fate riposare il motore del frullatore. La reazione chimica avviene perchè grassi e soda vengono tenuti in veloce e costante rotazione.

Mentre frullate noterete che la miscela diventa sempre più densa e opaca, fino a diventare una crema. Quando farete colare la stessa miscela e noterete che la goccia non scompare subito, avreta raggiunto il cosiddetto nastro o pasta di sapone, a questo punto potrete aggiungere gli ingredienti facoltativi, e mescolare con un cucchiaio di legno.

Per finire coleremo la miscela nello stampo di plastica resistente possibilmente, avendo cura di tenerlo al caldo, per far si che il processo continui, avvolgendolo in asciugamano o una coperta per almeno ventiquattro ore.

Una volta sformato , potrete passare al taglio del sapone e alla stagionatura, trattate il sapone con molta cautela perchè ancora caustico. Tenetelo per quattro settimane su un cartone non colorato e in un luogo fresco e ventilato, di tanto in tanto capovolgete in modo che evapori meglio l'acqua.

Per qualunque domanda o curiosità scrivete un commento, sarò felice di rispondere :-)

Il Mio Blog

Il Mio BLOG

Oggi inauguro il mio Blog personale, voluto per condividere le mie idee Low Cost...Low Cost per scelta e non per necessita. Ormai è il mio stile di vita, adottato da diversi anni...Passando per i viaggi, i piccoli spostamenti, il sapone fatto in casa, il pane, il riciclo dei vecchi oggetti fino ad arrivare all'uso degli elettrodomestici a basso consumo e lampade a led.